spettacolo
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SIRA | |
di Tino Caspanello regia Andrea Naso | |
Spettacolo patrocinato da LIBERA – Coordinamento di Vibo Valentia Un appuntamento al buio. Un appuntamento comandato, apparentemente casuale in cui c’è un ordine da eseguire, una commissione, che si rivelerà essere una specie di iniziazione alla quale non ci si può sottrarre, perché gli ordini vanno eseguiti. Soprattutto quando arrivano dall’alto, da un “alto” che, incurante di etiche, affetti, legalità, costruisce il mondo secondo la logica spietata della sopraffazione. Due uomini, uno molto giovane, l’altro adulto, due generazioni a confronto, che si guardano al buio come due lottatori su un ring. Vittime e carnefici allo stesso momento. Nel passato dei due si scopre che le scelte dell’uno hanno avuto effetti sulle scelte dell’altro e viceversa, un filo sottile nell’ordine del rapporto causa effetto, che applicato ai sentimenti umani si assottiglia sempre più. Adesso la vita ripropone quel bivio: il destino di uno dipende dalla scelta dell’altro, una scelta interiore che potrebbe rafforzare, oppure rompere definitivamente, attraverso la disubbidienza, quel tragico filo che ci lega ad una cronaca quotidianamente violenta. Il dialogo sviscera dicotomie, simbiosi, dipendenze umane universale: il professore e l’alunno, il padre e il figlio, l’uomo e l’adolescente, la certezza e il dubbio, la forza e la vulnerabilità. La strada della vita però, prima o poi, ci presenta il “bivio”, la scelta decisiva, che giusta o sbagliata sarà sempre determinata da un atto di coraggio sugli eventi della vita, troppo spesso determinati dalla volontà altrui. Questo testo, e ancor più la regia dello spettacolo, sottolineano l’importanza dei settori educativi nelle istituzioni e la capacità di incidere positivamente nella vita di un adolescente, a volte ancor più di un genitore, sostituendolo in alcuni casi, quando questo arriva al punto di non “conoscere” il proprio figlio e le sue attitudini. Allora “il professore” può esser tutto o niente e in entrambi i casi sarà determinante nel percorso educativo ed umano dell’alunno. Sira non tratta il tema della legalità ma si sofferma sulla libertà dell’individuo e sulla sua auto determinazione. La mafia è dunque “forma mentis”, un’idea che solo con altre idee si potrà sconfiggere. |
SCHEDA TECNICA
SCHEDA ARTISTICA